5 spunti dal Forum Cultura 2023 per una Milano in cui l’arte contemporanea fa da protagonista

5 spunti dal Forum Cultura 2023 per una Milano in cui l’arte contemporanea fa da protagonista

Ieri siamo stati al Forum Cultura 2023 - Milano Contemporanea, una giornata laboratorio promossa e curata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano per progettare insieme il futuro di Milano attraverso la lente della cultura. Il nostro partner Franco Broccardi è intervenuto in un talk dedicato al sistema dell'arte nel capoluogo lombardo tra gallerie e fiere.

Di seguito alcuni spunti di riflessione che sono emersi durante i tavoli di ieri.

1. Il ruolo dell'arte pubblica nella progettazione urbanistica della città

L’arte pubblica ha un ruolo fondamentale nel trasformare gli spazi urbani e intercettare un pubblico nuovo, che non è solito frequentare i musei: la città dovrebbe iniziare a pensare alle opere in modo organico come ad una collezione museale e considerare l’arte pubblica come uno strumento di progettazione nei piani urbanistici e non un elemento da inserire alla fine in spazi già realizzati.

2. Un necessario coordinamento tra i molteplici attori del panorama artistico milanese

A Milano manca un museo pubblico dedicato all’arte contemporanea, ma quest’assenza è compensata da una polifonia di enti pubblici e privati (il PAC, la Triennale, il sistema privato delle fondazioni e delle gallerie) che ha bisogno di essere orchestrata al meglio: compito dell’amministrazione pubblica è di contribuire al loro coordinamento, mettendo a disposizione strumenti e canali che favoriscano lo scambio e la comunicazione.

3. Appuntamenti diffusi sul territorio e distribuiti durante l'anno per contribuire a creare una cultura del contemporaneo

La Milano Art Week ha una risonanza minore rispetto ad altri eventi milanesi, complice anche la vicinanza alla Design Week che cannibalizza l’attenzione del pubblico e dei media: per aumentare il suo riconoscimento e il valore prodotto per la comunità si potrebbe pensare di distribuirla su più appuntamenti nel corso dell’anno che coinvolgano tutti e 9 i municipi di Milano, per aumentare la connessione con il territorio e contribuire a creare una cultura del contemporaneo che in Italia ancora manca.

4. Più attenzione e risorse per la comunicazione

Troppo spesso si dedicano scarse risorse e poca attenzione alla comunicazione dell’arte contemporanea, con conseguenze sul suo riconoscimento presso il pubblico. Ad esempio, l’ufficio stampa è spesso l’ultimo anello del processo a cui vengono comunicate decisioni già prese: un suo coinvolgimento anche nella fase di ideazione contribuirebbe invece a costruire un racconto migliore dei progetti.

5. L'urgenza di un sistema dell'arte contemporanea

Nel mondo artistico ancora si fa fatica a fare sistema e questo limita la consapevolezza nel pubblico del valore dell’arte, come accade invece per la musica e il design, e rende anche difficile il riconoscimento degli artisti italiani all’estero: è urgente e necessaria la creazione di una rete di scambio e collaborazione tra i diversi attori del panorama artistico contemporaneo.