FAQ gallerie: Autocertificazione Arte Contemporanea

FAQ gallerie: Autocertificazione Arte Contemporanea

Nell'ambito della nostra attività di consulenza alle gallerie, supportiamo gli operatori del mercato dell'arte nella risoluzione di questioni legate all'Iva, alla Siae, all'antiriciclaggio, alle normative nazionali e internazionali.  Sul nostro sito raccogliamo alcune delle domande più frequenti che ci vengono poste.


Quali opere sono soggette all’Autocertificazione Arte Contemporanea?

L'esportazione di opere di pittura, scultura, grafica e qualsiasi oggetto d'arte di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre 70 anni e il cui valore non superi i 13.500€ non è soggetta ad autorizzazione da parte degli Uffici esportazione, ma basta un’autocertificazione (cd. Autocertificazione Arte Contemporanea). Tale autocertificazione deve essere depositata presso la Soprintendenza, la quale è autorizzata a verificarne la veridicità.

L’Autocertificazione Arte Contemporanea deve essere compilata anche per opere che escono dall’Unione Europea per fiere o esposizioni temporanee?

Non risulta che siano previste eccezioni per l’esportazione temporanea, quindi, sì, è necessaria l’autocertificazione per l’uscita delle opere dall’Unione Europea anche per fiere o esposizioni temporanee. Anzi, l'autocertificazione è necessaria anche per la circolazione in paesi europei.

Nel caso debba essere spedita temporaneamente un'opera in Svizzera, oltre all’autocertificazione serve anche il Carnet ATA?

Sì, per le opere spedite in Svizzera per fiere o eventi del settore. Infatti, in Svizzera il Carnet ATA può essere utilizzato per l’importazione e l’esportazione temporanea di merci che rientrano nelle seguenti categorie:

  • campioni commerciali
  • materiale professionale
  • merce destinata ad esposizioni, fiere, congressi o manifestazioni simili